A Luglio del 2014 la situazione in Siria era diventata veramente difficile, se prima era rischioso entrare per dare una mano ai bambini e alla popolazione, ora la possibilità di essere rapiti dai qaedisti è molto concreta, l’aiuto deve essere portato in un modo differente.
Nel frattempo decine di migliaia di profughi dalla Siria, tra cui molti bambini, cominciano ad arrivare sulle coste meridionali della nostra penisola, in cerca di un futuro migliore. La loro destinazione finale però non è l’Italia ma i paesi del nord-Europa, dove spesso hanno parenti, e dove l’accoglienza è più dignitosa.
Io, con Marinella, Maurizio, Paolo e Simone, ci avventuriamo sempre con il nostro JoyBus fino a Catania in Sicilia per andare a portare un aiuto di cuore a quei bambini. Li conosciamo una ragazza marocchina, Nawal Soufi, che si adopera per salvare i migranti in mare facendo da mediatrice linguistica tra loro e la guardia costiera.
Dopo la missione a Catania decidiamo di partire, io e Simone Danieli (l’operatore video e regista del successivo film “Bambini in fuga”) sempre con il nostro JoyBus, a Milano, in Svizzera, in Germania e fino in Svezia dove andiamo ad incontrare una famiglia siriana che avevo conosciuto a Maggio 2014 al Centro Accoglienza di via Aldini a Milano.
Durante il viaggio diamo anche un passaggio umanitario a due ragazzi siriani fino in Germania.
La missione Bambini in Fuga continua poi nel 2015 a Palermo e a Roma con l’arrivo numeroso di tanti bambini migranti in cerca anche loro di un futuro di Pace.
Quelle che seguono sono alcune tra le foto di quelle missioni.
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Mostra fotografica Hope & Joy – Categoria Syria 2012
La guerra in Siria è iniziata a Marzo del 2011 dopo le rivolte delle primavere arabe che in quel paese, differentemente da altri stati, furono represse con la forza dal regime di Bashar al Assad.
Come ho già detto in altri post mi sono occupato per molti anni dei Bambini del Mediterraneo, in particolare in collegamento alla Settimana a loro dedicata a Ostuni e Comuni del circondario, creata dal Prof. Lorenzo Caiolo. A Ottobre 2011 l’ultima edizione di questa manifestazione fu dedicata proprio alle “Primavere del Mediterraneo”. Era un argomento difficile da trattare, anche perché si intravedeva la possibilità, dietro le legittime richieste di democrazia delle parti più evolute della Società Civile del Nord-Africa e del Medioriente, il rischio di una radicalizzazione islamista, cosa che poi è effettivamente avvenuta, fino alla nascita dello Stato Islamico di DAESH in Siria e in Iraq.
A Ottobre 2012 si sarebbe dovuta svolgere l’edizione annuale della “Settimana dei bambini del Mediterraneo” che poi saltò per via delle restrizioni del patto di stabilità imposto ai Comuni.
Decisi allora che se non sarebbero potuti venire i Bambini del Mediterraneo alla manifestazione a Ostuni dovevamo essere noi ad andare a trovarli per portare un messaggio di gioia e di pace.
A Novembre 2012 ci mettemmo in viaggio, io e Simone (operatore e co-regista del film MISSIONE GIOIA che fu poi realizzato con il materiale prodotto) e Zicky, il mio amato Alaskan Malamute.
Dovevamo arrivare con il nostro malandato Joybus/Camper fino a Brindisi e da li imbarcarci per la Grecia, arrivare fino in Turchia, percorrere tutta l’Anatolia fino al confine con la Siria… Sembrerebbe facile da fare con un mezzo appropriato ma il nostro camper non lo era… Fatto sta che il viaggio andata e ritorno durò in tutto 35 giorni, e non si sa com’è che ce l’abbiamo fatta… Al ritorno io mi ero preso una forte influenza intestinale che mi fece perdere più di 10 kg. di peso.
In ogni caso, nonostante tutto, la Missione andò bene e incontrammo tanti bambini nelle scuole per rifugiati siriani ad Antakia, e al Campo Atma in Siria, portando loro i messaggi di pace inviati dai bambini delle scuole italiane, i palloncini e tanta gioia e amore.
Quelle che seguono sono le foto realizzate durante quel viaggio.
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